Economia e clima: una sfida che non possiamo più rimandare

di Martina Costa

C’è chi parla di futuro. E poi c’è chi lo costruisce.
L’ex Ministro dell’Economia, Daniele Franco, ospite speciale nel Giardino del Centro Studi Eoliano, è stato il protagonista dell’incontro dal titolo “Economia e cambiamento climatico”.
Nel 2025, parlare di PIL senza parlare di CO₂ è come parlare di barche senza guardare il mare. Noi eoliani sappiamo bene cosa significhi questo esempio!
Basta sfogliare una pagina di quotidiano per leggere dati che raccontano come i cambiamenti climatici non siano più una “questione ambientale”, ma un’urgenza economica, sociale, umana.
L’ex ministro Franco è chi i “conti” dello Stato li ha visti da vicino.

La sfida? Trovare un equilibrio tra investimenti “verdi”, crescita sostenibile e giustizia intergenerazionale.
Chi paga il prezzo dell’inquinamento? Come ripensare il sistema produttivo senza bloccare il progresso?
Ma non deve essere solo teoria. Serve azione concreta, individuale e collettiva, che giorno dopo giorno promuova scelte consapevoli per una maggiore sostenibilità ambientale.
Non sono più soltanto i meccanismi tradizionali dell’economia a influenzare i prezzi di ciò che compriamo. Oggi, in modo sempre più evidente, è il clima a decidere quanto costeranno i prodotti sugli scaffali dei negozi. E anche se cruda, è la verità. Gli eventi climatici estremi e i cambiamenti nelle risorse naturali stanno alimentando quella che gli economisti chiamano “inflazione climatica”.

Dalle siccità che riducono i raccolti, alle inondazioni che fermano le industrie, fino ai costi legati alla transizione energetica: tutto si riflette nel carrello della spesa, trasformando il clima in un fattore economico concreto e ineludibile. Ma non solo. Basta guardarci attorno per vedere come il mondo si stia trasformando: temperature sempre più elevate, eventi climatici estremi che si susseguono con frequenza crescente, e paesaggi che cambiano sotto i nostri occhi. In questo scenario, parlare di economia senza considerare il clima è ormai impossibile.

Investire, allora, in innovazione tecnologica sostenibile, promuovere scelte di consumo responsabili e implementare politiche pubbliche lungimiranti diventano passaggi fondamentali per mitigare gli effetti della cosiddetta inflazione climatica.
In questo scenario, il ruolo delle istituzioni, delle imprese e dei consumatori è centrale. Solo un impegno condiviso potrà evitare che il prezzo da pagare sia troppo alto. E non soltanto in termini di denaro, ma anche, e soprattutto, in termini sociali, ambientali e, quindi, umani.
È tempo di cambiare rotta. E farlo sul serio.

Categoria
cultura

Articoli correlati

13 dicembre 2024

Lipari, all'Istituto presentato Il quarto volume di Bartolino Leone "Eolie, 50 anni 1 di giornalismo"

Consegnata nuova targa. La dirigente Basile "uomo libero nel pensiero e nell'espressione. A lui la gratitudine della nostra comunità"...

8 agosto 2025

Gli ex voto delle Eolie, tra Malta, Australia e Santo Stefano di Camastra di Ennio Fiocco

In momenti di pericolo l'uomo ha sempre sentito il bisogno di esprimere riconoscenza,

29 giugno 2025

Cenni Storici.

Rubrica a cura del dottor Lelio Finocchiaro

7 settembre 2025

I delfini, compagni di viaggio di Lazzaro Spallanzani di Ennio Fiocco

Estrapolato dall'opera pubblicata nel 1792...