Lipari, "L'Emigrante" del prof Lillo Alessandro presto in Sud America

di Corrado Giannò

E’ ancora forte l’eco della “Festa degli Eoliani nel mondo” tenutasi a Santa Maria Salina lo scorso 6 settembre, in occasione della quale è stato ulteriormente sancito il gemellaggio tra le isole Eolie e la città di Mar del Plata, che cominciano ad aversi primi riscontri e contatti di una certa importanza e rilevanza.
E’ stata questa una circostanza che per la prima volta ha visto i “Cantori Popolari delle Isole Eolie” presentare al pubblico, uno spettacolo interamente dedicato al problema dell’emigrazione dal titolo, per l’appunto, “L’Emigrante”.

Un’occasione che ha voluto mettere insieme una comunità globale che non dimentica le proprie radici. Un evento visto come un vero e proprio rito collettivo, capace di riunire generazioni e continenti sotto il segno della memoria condivisa.
E’ particolare commozione ha suscitato la canzone, scritta da Lillo Alessandro dal titolo “L'Emigrante”.  Un canto amaro e struggente che racchiude in poche parole l’universo di dolorose emozioni, che compongono la vita quotidiana dell’emigrante. Il desiderio del ritorno è un pensiero fallace che illude e inganna e nel canto si traduce in desiderio di morte come ultimo approdo. L’emigrante è un eroe del suo tempo che lotta per la sopravvivenza, per il riconoscimento della sua umanità, per il diritto di migliorare la sua vita e quella della sua famiglia. E’ un eroe che infligge a se stesso la lacerazione del distacco. 

Questo il profondo significato che Lillo Alessandro, già Presidente Mondiale della Federazione Internazionale del Folklore, ha voluto trasmettere attraverso questa sua ennesima creazione.
Uno scritto, quello di Lillo, che ha messo ancora una volta in risalto le grandi doti artistiche di un uomo che al folklore, alle tradizioni popolari, alla sua gente ha dedicato la sua vita. Raccogliendo unanimi consensi e riconoscimenti, tra i quali, quello di “Paladino del folklore” a livello mondiale.

Da qui, proprio da questa canzone, da questa serata, si è aperto uno spiraglio che, in un futuro non molto lontano, potrebbe portare i “Cantori Popolari delle Isole Eolie” in Sud America, per raccontare con profonda emozione, professionalità e forza la vita dell’emigrante, le sue speranze, le sue delusioni.
E’ sempre stato così, e sempre così sarà.

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