Lipari, Orto e company quali debiti fuori bilancio per servizio idrico? Posta anche per la procura della Corte dei Conti
di Gaetano Orto Adolfo Sabatini Raffaele Rifici Giorgia Santamaria Cristina Dante
Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari Al Segretario Generale Al Responsabile del Servizio Idrico – RUP Ing. Domenico Russo
Al Collegio dei Revisori dei Conti e, p.c. Alla Procura regionale della Corte dei Conti
Oggetto: Mancata presentazione in Consiglio Comunale dei debiti fuori bilancio derivanti da somme urgenze per la gestione del servizio idrico – Richiesta di chiarimenti e adempimenti normativi
PREMESSO CHE: A decorrere dal 1° agosto 2024, la gestione del servizio idrico comunale è avvenuta e continua ad avvenire tramite procedure di somma urgenza, come confermato dal Sig. Sindaco con nota prot. n. 2073 del 21/01/2025, in risposta a interrogazione consiliare;
Tale gestione si fonda sull’art. 140 del D.Lgs. 36/2023 (Nuovo Codice dei Contratti Pubblici), che prevede, al comma 1, l’attivazione di prestazioni in caso di eventi imprevedibili o pericolo per persone o cose;
Tuttavia, alla data odierna, non risultano sottoposti al Consiglio Comunale per il riconoscimento ex art. 194 del D.Lgs. n. 267/2000 i correlati debiti fuori bilancio, nonostante gli affidamenti effettuati abbiano presumibilmente prodotto obbligazioni giuridiche per importi consistenti;
RILEVATO CHE: L’art. 140, comma 4, D.Lgs. 36/2023 stabilisce che:“Qualora l'amministrazione competente sia un ente locale, la copertura della spesa è assicurata con le modalità previste dagli articoli 191, comma 3, e 194, comma 1, lettera e), del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.”;
L’art. 194, comma 1, lett. e), del D.Lgs. 267/2000 prevede il necessario riconoscimento consiliare dei debiti derivanti da interventi urgenti di somma urgenza;
L’art. 191, comma 3, impone agli enti locali l’obbligo di attivare tempestivamente la procedura di riconoscimento di debiti fuori bilancio, nel rispetto dell’equilibrio di bilancio e dei principi contabili di veridicità e prudenza (principio contabile applicato n. 4/2, punto 3.3.);
Ai sensi dell’art. 140, comma 5, D.Lgs. 36/2023: “Qualora un servizio, una fornitura, un’opera o un lavoro, ordinato per motivi di somma urgenza, non ottenga l’approvazione del competente organo dell’amministrazione, la relativa esecuzione è sospesa immediatamente…”;
EVIDENZIATO CHE: La mancata presentazione in Consiglio Comunale dei debiti fuori bilancio determina gravi violazioni procedurali, oltre che potenziali responsabilità erariali e contabili a carico dei soggetti inadempienti;
La gestione in via reiterata e priva di copertura formale si pone in evidente contrasto con l’art. 191, comma 1, TUEL, che vieta l’assunzione di spese in assenza di impegno contabile;
In giurisprudenza, la Corte dei Conti ha reiteratamente ribadito che l’omissione del riconoscimento consiliare dei debiti fuori bilancio costituisce grave irregolarità gestionale (Corte dei Conti, Sez. Reg. Lazio, Del. n. 99/2020/PAR; Sez. Reg. Puglia, Del. n. 79/2022/PAR), nonché potenziale danno erariale in caso di disservizi, oneri aggiuntivi o interessi moratori
TUTTO CIÒ PREMESSO, CHIEDONO
1. Di conoscere, con la massima urgenza, quali e quanti affidamenti siano stati effettuati in regime di somma urgenza per il servizio idrico a partire dal 1° agosto 2024 ad oggi;
2. Di acquisire copia dei verbali di somma urgenza, delle perizie giustificative e dei provvedimenti di affidamento redatti dal RUP, come previsto dal comma 3 dell’art. 140 D.Lgs. 36/2023;
3. Di sapere per quale motivo i relativi debiti non siano stati ancora sottoposti al Consiglio Comunale per il riconoscimento ai sensi dell’art. 194 TUEL;
4. Di conoscere quali misure siano state eventualmente adottate per sospendere l’esecuzione delle prestazioni, in applicazione dell’art. 140, comma 5, D.Lgs. 36/2023, in caso di mancata approvazione da parte dell’organo competente;
5. Di informare se e quando si intenda finalmente adempiere agli obblighi normativi, convocando apposita seduta consiliare per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio generati dalle somme urgenze sopra indicate;
Invitano inoltre il Collegio dei Revisori dei Conti, per quanto di competenza, a verificare la sussistenza delle irregolarità contabili e degli eventuali profili di danno erariale, anche ai fini di una segnalazione alla competente Procura della Corte dei Conti.
Certi di un sollecito riscontro, si riservano, in mancanza, di intraprendere tutte le iniziative consentite dalla normativa vigente a tutela della legalità dell’azione amministrativa e della trasparenza nei confronti dei cittadini.
*Consiglieri Comunali
Messina, è deceduta la signora Tina Argiroffi vedova Cavallaro
La signora Tina Argiroffi era nata l’8 gennaio 1927 e aveva conosciuto il prof Carmelo Cavallaro a metà degli anni 50 sposandolo il 22 ottobre 1956.
Era stata per quasi 50 anni una appassionata maestra elementare e aveva dedicato la parte finale della sua carriera all’epoca pionieristico insegnamento ai bambini con handicap.
Con il marito aveva condiviso la passione dei viaggi e sopratutto l’amore per le Eolie ed aveva eletto come sua residenza privilegiata la casa di Lingua nell’isola di Salina.
Dopo la perdita del marito nel 1994 si è legata sempre di più alla sua isola da cui si è distaccata nell’ultimo periodo con dispiacere. Se ne è andata ieri nella tarda mattinata.
All'ing Franco Cavallaro e famigliari le condoglianze di Gennaro, Salvatore, Bartolino Leone e famiglie