Lipari, il sindaco Gullo e company Il bene collettivo? La vera chimera della vita comunale
Il bene collettivo: la vera chimera della vita amministrativa del Comune. L'interesse generale? Un bene perduto. Bilanci e rilanci.
Pensavamo che aver sottoposto all’approvazione del Consiglio il consuntivo 2024 nei termini più o meno consueti (Milazzo l’ha portato nei giorni scorsi) poteva rappresentare per tutti una ottima occasione per dar vigore alla vita Amministrativa.
Lo pensavamo anche perché, comunque, è l’unico consuntivo che si doveva approvare a differenza di quando, nel 2022, abbiamo preso in mano le redini dell’Amministrazione civica quando i consuntivi erano due da approvare e cioè il 2020 e il 2021, mentre il preventivo era ancora nella mente del Signore.
Lo pensavamo ancora, anche in riferimento alla sua completezza, al fatto che era stato depositato per 20 lunghi giorni a disposizione dei consiglieri, e al fatto che aveva ottenuto tutti i pareri favorevoli, quindi approvabile!
Ma c’è sempre chi, come si suole dire, ne sa una di più del diavolo e, per tutelare tutti quanti i consiglieri chissà da quali responsabilità immaginarie, ha proposto un rinvio, senza farsi i conti con l’oste, che non è passato.
A questo punto i quasi 60 creditori ereditati dalle precedenti Amministrazioni (oltre a quelli già liquidati) e i pochissimi fatti dall’attuale Amministrazione, soltanto per garantire la distribuzione dell’Acqua potabile, causati dall’ostruzionismo dell’opposizione, avranno tirato un sospiro di sollievo avendo sentito che uno dei più incalliti “bocciatori” era venuto al Consiglio questa volta per approvare il consuntivo, pensando appunto che, fallita la manovra del rinvio, il Consuntivo sarebbe stato finalmente approvato.
Ma anche questo “bocciatore” pentito, tentato un inutile rilancio, è stato biblicamente fulminato sulla via di Damasco votando per la non approvazione del bilancio, così come è stato fulminato quando ha proposto un dialogo per gli altri punti all’ordine del giorno, che il Sindaco aveva accettato di buon grado.
Ora tutti sanno che l’attuale Amministrazione segue una linea coerente e autonoma, basata sull’osservanza delle regole e codificata nei propri atti che hanno resistito ad ogni giudizio ma, nel contempo, non vi è chi non abbia potuto notare quale sia l’autonomia di chi si era anche proposto a guidare questa Amministrazione.
Anche questa volta, faremo di tutto per riparare i danni di questa irresponsabile opposizione, portando a compimento l’approvazione del Consuntivo e, in Consiglio, il bilancio di previsione, nonostante le squallide congiure, per realizzare le tante opere pubbliche, già finanziate; per ultime, quelle portuali, comprese quelle di rilevanza comunale che tornano sugli spalti della storia con la loro giusta importanza, come il vecchio approdo di Acquacalda.