
Eolie, Magazzino del Mutuo Soccorso e La Scuola in mezzo al mare vincitori del bando Fuoristagione
Grant di 5mila euro per due progetti di sviluppo sostenibile che vanno oltre i confini della stagione turistica
Sono le Isole Eolie ad aggiudicarsi la prima edizione di Fuoristagione, la chiamata per progetti di impresa promossa da Fondazione Sanlorenzo di La Spezia con il contributo del partner tecnico Kilowatt, incubatore di idee ad alto impatto sociale e ambientale bolognese. La call, che mette a disposizione grant per finanziare piccoli o medi progetti di sviluppo e innovazione, in ogni settore, per le piccole isole di Sicilia e Puglia, ha inaugurato la sua prima edizione a maggio di quest’anno e, dopo l’estate, stagione cruciale per chi lavora sulle isole, sono stati nominati i vincitori.
L’obiettivo del progetto è rigenerare le piccole isole, a partire da chi le abita tutto l’anno, andando oltre i confini del turismo estivo. L’iniziativa Fuoristagione, in particolare, punta a valorizzare il potenziale locale, promuovendo nuove attività economiche e associative, il dialogo tra generazioni, la trasmissione dei saperi tradizionali, percorsi di formazione e spazi di socialità. L’ambizione è quella di rendere le isole luoghi in cui non solo soggiornare, ma scegliere di vivere, lavorare e investire nel proprio futuro.
a ecco le associazioni i cui progetti hanno vinto la prima edizione:
Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie APS (Lipari e Eolie)
Il Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie APS è una storica associazione attiva su tutto il territorio eoliano, con un’attenzione particolare all’isola di Lipari. Da anni promuove pratiche di mutualismo, sostenibilità e rigenerazione comunitaria, con un focus sulle economie locali e la partecipazione attiva dei cittadini.
“Il progetto con cui ci siamo candidati”, racconta Dalila Romeo, referente dell’associazione, “mira a valorizzare la cultura agricola eolina come risorsa educativa e comunitaria, coinvolgendo giovani e adulti in pratiche di autoproduzione sostenibile all’interno del nostro Orto Sociale.” In un contesto segnato da spopolamento giovanile e forte stagionalità turistica, l’iniziativa propone occasioni di formazione, incontro e lavoro anche fuori stagione, trasformando tradizioni a rischio in nuove opportunità legate all’agricoltura, alla trasformazione alimentare e alla cura del territorio. Il progetto contribuisce così a rafforzare l’identità e la vivibilità delle isole minori. “Siamo felici di questo primo passo, che segna l’inizio di una prima forma di collaborazione con la Fondazione Sanlorenzo” aggiunge Romeo. “Ci auguriamo che possa crescere nel tempo, offrendo nuove occasioni di confronto e sviluppo per la nostra comunità.”
La scuola in mezzo al mare (Stromboli)
L’Associazione Scuola In Mezzo Al Mare, nata a Stromboli nel 2011, contrasta l’isolamento educativo e culturale dell’isola attraverso iniziative comunitarie e volontarie. La sua Biblioteca In Mezzo Al Mare, con oltre 3.000 volumi, rappresenta oggi un punto di riferimento culturale e sociale per bambini, famiglie e residenti. Il progetto punta a rafforzare il ruolo della biblioteca come spazio di aggregazione e confronto per tutte le generazioni, promuovendo attività educative e culturali durante tutto l’anno, anche al di fuori della stagione turistica.
“La possibilità offerta dalla Fondazione ci ha aiutati a fare un salto di qualità,” racconta Delfina De Lillo, isolana da sempre e tra le fondatrici dell’associazione. “Anche se siamo un gruppo di genitori e volontari, abbiamo iniziato a lavorare con uno sguardo più strategico, pensando a lungo termine. La nostra associazione è nata dal desiderio di creare spazi di crescita e condivisione per i bambini e le famiglie dell’isola, e sapere che oggi esiste una realtà con cui poter dialogare, ci fa sentire meno soli e più forti.”
“Siamo orgogliosi dell’avvio di questo nuovo progetto che si concretizza con le prime assegnazioni” commenta Cecilia Perotti, fondatrice con il papà Massimo e il fratello Cesare, di Fondazione Sanlorenzo “auspichiamo che questi grant offrano un contributo concreto a sostegno di due bellissimi progetti sulle Isole Eolie volti a combattere lo spopolamento e lo svuotamento di paradisi che, grazie ai giovani, devono restare tali anche fuoristagione. Le isole minori sono luoghi delicati che soffrono i nove mesi di vuoto e di deserto che seguono il trimestre di alta stagione: restano pochissime infrastrutture e una vita che risulta difficile anche per i servizi di base, come il diritto allo studio e alla salute. Fuoristagione interviene in questo senso, immaginando nuovi paradigmi non legati al turismo”.
La commissione valutatrice ha scelto i progetti tenendo conto del loro potenziale di generare un impatto positivo sulla vita delle persone e sulle comunità coinvolte. Fondamentale è stata la capacità delle iniziative di essere sostenibili nel tempo, dimostrando di poter continuare a svilupparsi anche dopo il supporto iniziale. È stato inoltre valorizzato l’elemento innovativo, con approcci nuovi per rispondere alle sfide locali, e l’attitudine a coinvolgere attivamente le comunità, rafforzando il senso di appartenenza e promuovendo una cittadinanza partecipativa. Infine, particolare attenzione è stata data alla predisposizione dei progetti a creare sinergie e collaborazioni durature con altri soggetti del territorio.
Questa prima edizione di Fuoristagione è stata dedicata esclusivamente alle piccole isole di Sicilia e Puglia, ma la Fondazione Sanlorenzo auspica di poter estendere l’iniziativa anche alle isole minori di altre regioni in una prossima edizione, per ampliare ulteriormente le opportunità di sviluppo e innovazione.
Fondazione Sanlorenzo
La Fondazione Sanlorenzo nasce nel 2021 dalla volontà dei suoi fondatori, Massimo Perotti insieme ai figli Cecilia e Cesare, di sostenere quelle comunità che più di tutte affondano nel mare le proprie radici, ovvero le isole minori italiane. L’obiettivo è colmare il divario con la terraferma mettendo a disposizione strumenti e opportunità per preservare e valorizzare il patrimonio socio-culturale, economico e ambientale di queste terre.
Tre sono le aree di intervento. La ricerca, con borse di studio per progetti di ricerca antropologica, sociale, culturale o ambientale rivolte ai giovani. L’educazione, con la creazione e promozione di progetti per le scuole e gli studenti, come “La Lettura non isola: laboratorio di scrittura creativa tra isole e terraferma” che crea gemellaggi con classi di terraferma. E infine l’ascolto, con un bando destinato ad enti locali e soggetti privati dei territori insulari per finanziare progetti che portino beneficio alle comunità, attirando risorse ed energie per rilanciare il territorio.