Da Messina in linea Letizia Lucca
di Letizia Lucca
In 40 mila hanno salutato il cantautore bolognese Cesare Cremonini. Uno stadio Franco Scoglio stracolmo che ha registrato il sold out già mesi prima della data. Un concerto che ha letteralmente fatto divertire ed emozionare tutti, dai piccini agli adulti che hanno intonato tutti i 27 brani, da quelli storici a quelli inseriti nel suo ultimo album “Alaska Baby” del 2024.
Effetti spettacolari, con apparati dal grande impatti visivo, in tutto più di 600 led, hanno giocato un ruolo importantissimo, creando l’illusione di vivere uno spettacolo dentro lo spettacolo. Effetti visivi, coreografie e tanta energia hanno creato un viaggio emozionale che ha trascinato il pubblico in luoghi emozionali, in un percorso virtuale attorno alla musica. E poi coreografie spettacolari sulle note dei brani dell’artista, tutto concorreva a creare un effetto amplificatore delle emozioni che di volta in volta, scaturivano dal susseguirsi dei pezzi, ora romantici: “Poetica”, “Logico”, “Dicono di me”, “Marmellata”, “Vieni a vedere perché”, quelle intimistiche “Nessuno vuole essere Robin”, “San Luca”, “Un giorno migliore” fino a quelle più scanzonate come “Vespa Special”.
Una carrellata di successi targati Cremonini, che si è dimostrato ancora una volta un artista a tutto tondo, emozionando non solo con la sua voce unica ma cimentandosi anche al pianoforte, alla chitarra elettrica e alla fisarmonica. Un musicista a tutto tondo, in grado di evolversi e sperimentare, proponendo sempre sonorità originali, grazie anche alle collaborazioni con i più grandi artisti del panorama musicale internazionale.
Ma quello che allo stadio “Franco Scoglio” di San Filippo ci ha fatto vivere Cremonini ha un sapore diverso da tutti gli altri concerti: c’era un filo rosso che lo legava al pubblico messinese. Un legame che dura da ben 25 anni, dal suo primo concerto della vita nel 2000 a Capo d’Orlando. Un concerto che ha dato il via alla sua carriera artistica, che lo vede oggi, tra i più amati cantautori italiani. Un legame, quello con Messina, che l’artista ha voluto onorare, leggendo uno striscione che dalla platea ricordava quel momento storico di 25 anni fa “Cesare Cremonini- Capo d’Orlando 2000- Messina 2025” e intonando il primo brano da lui scritto ed eseguito proprio in quel suo primo concerto: “Vorrei”.