
Acquacalda e Stromboli, la Protezione Civile smentisce Gullo. Di Gaetano Orto e company
di Gaetano Orto Cristina Dante Raffaele Rifici Adolfo Sabatini Giorgia Santamaria Antonino Russo Lucy Iacono Angelo Portelli*
Acquacalda e Stromboli: la Protezione Civile smentisce Gullo
Le dichiarazioni della Protezione Civile regionale, pubblicate sui media regionali e locali in risposta all’amministrazione Gullo – che nei giorni scorsi aveva fatto intendere che i ritardi fossero da addebitare alle procedure burocratiche della Regione – mettono a nudo, senza più possibilità di smentita, le gravi responsabilità del sindaco Gullo e della sua amministrazione sui ritardi dei lavori “urgenti” per la messa in sicurezza di Acquacalda.
Mentre il sindaco continua a scaricare le colpe sulle procedure burocratiche regionali, la Protezione Civile lo ha smentito su ogni fronte:
“Il progetto elaborato dal Comune di Lipari e trasmesso il 21 febbraio 2024 – scrivono i dirigenti della Protezione Civile, Cocina e Manfrè – prevedeva l'impiego di tutte le somme disponibili non già per la messa in sicurezza, ma per realizzare opere stradali complementari quali asfalti, marciapiedi, illuminazione e muretti di delimitazione della sede stradale, interventi che non avrebbero protetto il lungomare dalle future mareggiate”.
E ancora:
“Ciò ha comportato un ulteriore sollecito da parte del Dipartimento (…) con la quale si è ribadita l'inammissibilità della tipologia di opere progettate e la necessità di acquisire un progetto con la previsione delle opere con finalità di protezione civile (…) A tale sollecito l’amministrazione di Lipari non ha dato riscontro”.
Fino all’affondo finale:
“Sia la Protezione civile regionale che quella nazionale hanno operato con senso di responsabilità nel rispetto delle regole e per tutelare la sicurezza del litorale e dei cittadini. Spiace constatare la volontà di attribuire ad altri la responsabilità dei propri ritardi”.
Parole chiarissime, che non lasciano spazio a interpretazioni: i ritardi non sono imputabili alla Regione o alla Protezione Civile, ma esclusivamente al Comune di Lipari, incapace di produrre un progetto coerente con le finalità di sicurezza e di dare riscontro ai ripetuti solleciti.
Un fallimento gravissimo, che rivela tutta l’improvvisazione di questa amministrazione.
E non solo Acquacalda. La Protezione Civile regionale sottolinea anche i gravi ritardi per la messa in sicurezza dei torrenti di Stromboli:
“Circostanza analoga si è verificata per la sistemazione dei torrenti da eseguire nell’ambito dell’ordinanza 925/1110 laddove, a fronte dei ritardi per l’esecuzione degli interventi per uno stanziamento di 15 milioni, a distanza di 3 anni dall’emanazione dell’ordinanza non sono ancora avviate le procedure di approvazione dei progetti e di affidamento dei lavori. Anche in questo caso si è voluto attribuire alla Protezione Civile tale responsabilità. Proprio a tal proposito viene evidenziata la risposta più concreta data dalla Regione, quella di avere avviato in pochi mesi i lavori urgenti per due torrenti di Stromboli e Ginostra”.
Per non parlare della mancata manutenzione ordinaria dei torrenti di tutte le isole, che da quasi due anni non vengono manutenzionati e puliti, ed in particolar modo la mancata manutenzione dei sistemi di regimentazione delle acque dei canali di scolo a Vulcano con tutte le conseguenze derivanti dalle ultime e prossime piogge torrenziali.
Di fronte a questi fatti, riteniamo doveroso denunciare con forza l’inadeguatezza del sindaco Gullo e della sua giunta, che non solo non sono stati in grado di dare risposte concrete alla popolazione, ma hanno persino tentato di scaricare le proprie colpe sulla Protezione Civile.
Un comportamento gravissimo, che mette a nudo l’inganno e l’irresponsabilità del sindaco Gullo.
*Consiglieri Comunali