
Safari o vacanza al mare? Le capre invadono Stromboli di Sasà Salvaggio VIDEO di Gianluca Giuffrè
di Sasà Salvaggio
Se nel celebre cartone animato di Heidi le caprette le facevano ciao a Stromboli stanno devastando l'isola. Incredibile perché Ginostra non trema più per le scosse del vulcano, ma per l’invasione di centinaia di capre selvatiche che stanno colonizzando l’isola a «cornate». A Ginostra ci sono stato tanti anni fa per Striscia la Notizia per denunciare il fatto che non c’era la corrente elettrica ed i televisori erano alimentati con le bombole del gas. Adesso nell’isola c’è la corrente elettrica e si capisce dal fatto che i 40 abitanti sono «scossi» dalla presenza di oltre 2000 capre. Ormai ce ne sono così tante, che i turisti non sanno più se hanno prenotato una vacanza alle Eolie o un safari in Africa.
Ma la domanda che sorge spontanea è questa: ma come ci sono finite le capre selvatiche alle Isole Eolie? Embèèè pensate che furono portate a Ginostra nel dopoguerra per allevamento, soltanto due, ma nel giro di settant’anni senza alcun controllo si sono moltiplicate così tanto da diventare migliaia. E meno male che quelli che si riproducevano senza freni erano i conigli. Rispetto a quello che diceva Sgarbi, «Capra Capra Ignorante», le capre sono animali intelligenti e longevi, noti per la loro capacità di adattamento, in particolare quelli montuosi.
Sono tra gli animali più anticamente addomesticati dall'uomo, utilizzati per la produzione di latte, carne e come animali da compagnia. Infatti sono cosi di compagnia che i residenti li trovano dentro casa. Un residente ha dichiarato che ha aperto la porta e invece del postino si è trovato davanti una capra che gli chiedeva un’insalata. Il problema è nato dopo gli incendi che hanno ridotto le aree di pascolo, spingendole ad avvicinarsi al paese e alle spiagge, distruggendo uliveti e terrazzamenti, ed anche le piante di cappero che decorano le suggestive scogliere a picco sul mare.
Dopo una serie di riunioni la buona notizia è quella dell’intervento della Guardia Forestale che sta trasportando un grosso numero di capre in un’azienda siciliana scongiurando l’abbattimento. A questo va aggiunta una campagna di sterilizzazione e soprattutto la rigenerazione delle zone bruciate in modo fa fornire il cibo naturale e non spingere le capre verso i luoghi abitati. Il problema c’è anche in un’altra isola delle Eolie, Alicudi, dove ci sono 100 abitanti e 600 capre, tanto che il Sindaco aveva lanciato l’iniziativa di regalarle a chi ne faceva richiesta. Ormai le capre sono ovunque: salgono sui tetti, entrano negli orti e qualcuno giura di averle viste fare la fila davanti l’aliscafo. Però una cosa positiva c’è: se sull’isola ti dicono cornuto non è detto che sia riferito a te, ma probabilmente alle capre.(gds.it)