
Messina, l'operatore ecologico è stato operato e anche la fase post intervento prosegue bene
Fabrizio Polizzi, l'operatore ecologico infortunatasi dopo un incidente con il suo scooter in via Garibaldi per evitare in curva una bici elettrica, ed essere rimasto ben 15 ore all'ospedale di Lipari in attesa di reperire un posto letto in un nosocomio della terraferma, ieri sera è stato operato al policlinico di Messina.
A causa della frattura scomposta alla tibia e al perone. L'intervento è andato bene e il post operazione anche. Il giovane, sull'odissea vissuta ha preferito non rilasciare dichiarazioni, ma ringrazia e saluti tutti coloro che gli sono stati vicino in ogni modo.
Codacons: a Lipari 15 ore in attesa di un intervento chirurgico, commissariare la sanità siciliana
Un paziente con gravi fratture a tibia e perone è rimasto oltre 15 ore nel pronto soccorso di Lipari, senza poter essere sottoposto a intervento chirurgico perché in tutta la Sicilia non era disponibile un solo posto letto nei reparti di ortopedia.
Il Codacons denuncia come questo episodio non sia un caso isolato, ma la conferma di una sanità regionale allo sfascio, incapace di garantire cure tempestive persino nelle emergenze. In Sicilia il diritto costituzionale alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione, è ormai sistematicamente negato ai cittadini.
Quando un paziente non può essere operato per mancanza di posti letto in un’intera Regione, significa che il sistema sanitario è al collasso. Non si tratta più di disfunzioni o ritardi, ma di una vera emergenza sociale che mette quotidianamente a rischio la vita delle persone.
Per questo il Codacons chiede al Governo nazionale il commissariamento immediato della sanità siciliana, unico strumento in grado di restituire dignità e sicurezza ai cittadini. Se le istituzioni continueranno a restare immobili, l’associazione si rivolgerà alla magistratura e alla Corte dei Conti affinché vengano accertate le responsabilità politiche e gestionali di questa vergognosa situazione.
Per segnalazioni e richieste di supporto è possibile contattare il Codacons all’indirizzo e-mail sportellocodacons@gmail.com o tramite WhatsApp al numero 371.5201706
L'intervento dell'Ugl Messina
“Quello che è accaduto nelle ultime ore a Lipari è l’ennesima dimostrazione delle gravi criticità della sanità nelle isole minori. Un operaio, vittima di un grave infortunio con frattura di tibia e perone, ha dovuto attendere ben 14 ore prima di trovare un posto letto negli ospedali di Messina. Una situazione inaccettabile, che mette a rischio la salute e la vita dei cittadini” – dichiarano il Segretario provinciale UGL Salute Messina, Fabrizio Denaro, e il Segretario provinciale UGL UTL Messina, Tonino Sciotto.
“Siamo di fronte all’ennesimo caso dopo quello, non meno grave, del giornalista a Stromboli, costretto a un trasporto di fortuna per mancanza di mezzi idonei. Già in altre occasione UGL Salute era intervenuta per rappresentare le gravi criticità nelle Isole Eolie, ed è evidente che il sistema sanitario in quest’area della provincia di Messina è in forte sofferenza e che le strutture attualmente presenti non sono in grado di rispondere alle esigenze di emergenza-urgenza” – proseguono i Segretari.
Secondo UGL, la vicenda dimostra in maniera lampante la necessità di una riorganizzazione complessiva: “Se oggi un paziente deve aspettare ore interminabili per un posto letto, significa che il sistema è al collasso. L’intervento diretto del Presidente della Regione e dell’Assessore della Salute per trovare una soluzione è un segnale chiaro della gravità del problema e della mancanza di una rete sanitaria efficiente e preventiva”.
“Chiediamo con forza – concludono Denaro e Sciotto – che la nuova rete ospedaliera della Sicilia dedichi la giusta attenzione ai presidi delle piccole realtà, delle isole minori e delle aree montane. Non possiamo accettare che i cittadini di Lipari, Stromboli e delle altre isole continuino a essere pazienti di serie B. La sanità deve essere un diritto per tutti, non una lotteria geografica”.