Matilde Serao e la sfida di una donna alla modernità, fra letteratura, società e cronaca
di Antonietta Micali*
Matilde Serao e la sfida di una donna alla modernità, fra letteratura, società e cronaca
Il 12 dicembre 2025 l’Aula Plinio dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi ospiterà una giornata di
studi dedicata a Matilde Serao, nel centenario della sua morte. L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di
Scienze Economico-Aziendali, Giuridiche e Politiche in collaborazione con il Comitato nazionale per le
celebrazioni del primo centenario della morte di Matilde Serao e sarà trasmessa in diretta streaming su
usgm.link/matildeserao..
L’evento propone una rilettura di Serao come intellettuale moderna, capace di superare i confini di genere e
di ruolo pubblico. La sua produzione, che spazia dalla cronaca all’inchiesta sociale, dal romanzo all’editoria,
offre una lettura critica e appassionata dell’Italia postunitaria; Serao è inoltre ricordata come fondatrice del
quotidiano Il Mattino.
Il programma si articola in tre sessioni tematiche che intrecciano letteratura, giornalismo, musica e società. I
lavori si apriranno con i saluti istituzionali e la lectio magistralis di Annamaria Andreoli; seguiranno
interventi di Umberto Maiorca, Roberta Fidanzia, Antonietta Micali e Angelo Fàvaro sul rapporto tra
scrittura e potere della parola femminile nell’Italia dell’Ottocento e del Novecento.
La sessione centrale approfondirà gli aspetti femministi del pensiero di Serao e le condizioni giuridiche e
sociali delle donne del suo tempo, con contributi di Maria Rita Mottola, Ulrike Haider Quercia e Franca De
Santis, che indagheranno la condizione femminile e le eredità che ancora oggi sollecitano cambiamento.
Nel pomeriggio l’attenzione si concentrerà sulla natura ibrida della sua scrittura: Serao non fu soltanto
narratrice, ma anche testimone e analista del suo tempo.
Verranno esaminate opere come La conquista di
Roma e Vita e avventure di Riccardo Joanna, con interventi di Luca Mencacci, Maria Panetta e Diego
Taccuso che metteranno a confronto denuncia e narrazione, cronaca e letteratura.
In un’epoca in cui il ruolo delle donne nella cultura e nell’informazione resta oggetto di dibattito, Matilde
Serao emerge come modello di autonomia intellettuale, impegno civile e innovazione stilistica. La sua opera
solleva questioni sulla responsabilità della parola, sulla forza del racconto e sulla necessità di dare voce ai
marginali.
La giornata vuole essere più di un tributo: un laboratorio di pensiero aperto a studiosi, studenti e cittadini,
un’occasione per confrontarsi con una figura che ha saputo essere radicalmente moderna senza rinunciare
alla profondità umana e alla tensione etica.
*Direttrice Nazionale del Dipartimento Letteratura dell'Accademia Tiberina di Roma