Eolie e Movida, "servirebbe un compromesso..."
di Luca Chiofalo
Si sente il brusio volgare di coloro che dell’economia illegale hanno fatto una ragione di vita e di battaglia politica…
Il Sindaco può aver esagerato, ha il gusto dell’iperbole, ma che alle Eolie vi fossero (e vi sono) eccessi nel consumo di alcol e droghe lo sanno pure i bambini. Bisogna decidere se combattere il fenomeno o fare finta di non vedere, col rischio che il problema cresca e tocchi ogni nostra famiglia.
Certo é che chi ha perso introiti sostanziosi con la vendita illegale di alcol ai ragazzini, chi faceva il proprio comodo occupando abusivamente spazi e praticando concorrenza sleale, chi limitava l’altrui libertà e diritti per il proprio esclusivo tornaconto non si rassegna ad una situazione tanto cambiata.
Servirebbe tendere ad un compromesso che garantisca “sane e legali” modalità per offrire intrattenimento, ma nessuno pensi che si possa tornare all’approssimazione caciarona ed al caos vissuti anni addietro.
L’indirizzo nazionale é quello di una stretta alla “movida selvaggia”, noi non siamo eccezione.
La legalità non é tema a cui le istituzioni possono sottrarsi:
i danni, altrimenti, per il vantaggio di pochi “furbi”, ricadono su tutta la cittadinanza.