Da Torino in linea Daniele Sequenzia. La truffa telematica
di Daniele Sequenzia
Caro Direttore,
siamo prossimi al Natale e aumentano i reati e i tentativi di truffa telematica.
Oggi dobbiamo stare ben attenti. Le truffe telematiche sono in crescita nel panorama dei reati registrati. Secondo i dati Istat e le statistiche del ministero dell’Interno, sono state oltre 300.000 nel 2024. Per le truffe telematiche si registra oggi la più alta crescita fra tutte le categorie di reati denunciati in Italia.
Elaborando i dati Istat e quelli forniti dalla Polizia Postale emerge come il 55% dei casi di truffa telematica, oltre 160.000 esposti, riguardino casi di phishing, smishing e vishing. Si cerca di "pescare" dati sensibili (password, numeri di carta di credito) tramite email o messaggi ingannevoli che imitano siti affidabili, inducendo l'utente a rivelare informazioni personali.
Su circa 60 milioni di persone che compongono la popolazione italiana, quasi 54, dunque oltre il 90% del totale, naviga online. Tra questi 43 milioni sono registrati su almeno uno dei tre maggiori social media (Facebook, Instagram, X), mentre il numero di connessioni mobili attive, senza contare quelle tramite router fisso, sono 82 milioni, il 140% rispetto alla popolazione: il mare nel quale gli autori di truffe telematiche possono pescare è spaventosamente enorme.
Ma esiste anche lo spoofing, una diabolica tecnica che permette di falsificare il numero di telefono o l'indirizzo e-mail del mittente, facendoli apparire come contatti affidabili. Si tratta di incalliti truffatori che contattano le proprie vittime facendo credere loro che parlano con un maresciallo dei Carabinieri, e poi persino con un "falso" operatore della propria banca.
Statistica denunce per truffe e frodi informatiche:
Truffe informatiche: 91% del totale per 302.169 denunce di cui, phishing, smishing, vishing: 55% del totale per 166.000 denunce.
Marketplace truffaldini / vendite false: 20% del totale per 60.000 denunce.
False PEC, email bancarie, finti bonifici: 10% del totale per 30.000 denunce.
Truffe sentimentali / social / deepfake: 6% del totale per 18.000 denunce.
Truffe su investimenti e criptovalute: 4% del totale per 12.000 denunce.
Altro (finti call center, bollette, ecc.): 5% del totale per 5.000 denunce.
Di chi dobbiamo fidarci?