
Da Roma in linea Gian Piero De Paolis. Il generale Dalla Chiesa, il Prefetto di ferro
Gianluigi De Paolis
"Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli".
Oggi ricordiamo un Uomo onesto, un Carabiniere inflessibile, un Italiano che ha onorato lo Stato, ha difeso le Istituzioni dai terroristi e dai mafiosi e che è stato lasciato solo.
Il generale Dalla Chiesa, il Prefetto di ferro, così lo definirono in tanti, dopo solo cento giorni a Palermo fu colpito a morte per mano mafiosa. E con lui la moglie, Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo.
Sono trascorsi 38 anni da quel tragico 3 settembre 1982. Il suo credo rimane vivo, la memoria integra, il suo amore per lo Stato, per l'arma dei Carabinieri indelebile.
Onore a un figlio dell'Italia che ha fatto il proprio dovere, sino alla fine. Non per coraggio ma per guardare serenamente negli occhi i suoi figli e i figli dei nostri figli.