
Da Freiburg – Germania in linea Michele Sequenzia. Il coraggio da Leone
di Michele Sequenzia
Caro Bartolino, Caro Gennaro,
Il vostro, nostro caro Notiziario ha un "coraggio da Leone". Non vuole dittatori.
Oggi ci siamo "fatti" una marea di nuovi nemici, pronti ad insultarci, farci andare al confino, a Ventotene, toglierci il pane, il lavoro e la vita.
Vogliono farci tornare ai tempi di Benito Mussolini, alla Marcia su Roma, al 1924. Abolita la Costituzione: gli Italiani obbediscono: Partito Unico, Duce unico, Pensiero Unico.
Il governo impone la censura sistematica di ogni minima opposizione.
Nessuno in Italia, avrebbe pubblicato il mio sofferto, patito , onesto pezzo sul " Ponte".
Alluicinante, odioso e perverso progetto.
Mi auguro che i lettori del Notiziario , tutti, possano replicare, dissentire, esprimere le loro opinioni. Liberamente. Senza imposizioni.
Noi non siamo contro la libertà. Non voglio offendere nessuno, tutti gli italiani, debbono essere liberi di esprimere cio' che si sentono di dire.
Ventotene, da luogo di umiliazione e segregazione, è diventata simbolo di resistenza e di speranza per la democrazia in Italia.
Ancora oggi gli italiani fanno fatica repilicare. Vengono emarginati.
La storia del Documento di Ventotene è un'importante testimonianza delle sanguinose lotte contro il nazi- fascismo
e dei tanti italiani che hanno dato il loro sangue per la nostra libertà.
Nel Manifesto di Ventotene si legge: "Per creare intorno al nuovo ordine un larghissimo strato di cittadini interessati al suo mantenimento, e per dare alla vita politica una consolidata impronta di libertà, impregnata di un forte senso di solidarietà sociale.
L'edizione del 1944 del Manifesto curata da Eugenio Colorni prese il titolo di "Problemi della Federazione Europea". Al testo furono aggiunti due saggi di Altiero Spinelli: Gli Stati Uniti d'Europa e le varie tendenze politiche, della seconda metà del 1942, e Politica marxista e politica federalista, del 1942-1943.
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Caro Direttore,
recenti studi delle Università di Messina e di Kiel in Germania dimostrano che il progettato Ponte di Messina rischia "una nuova catastrofe ambientale".
Perché tanto silenzio ?Perchè non parla mai di rischi, di danni, di problemi, non si dice la Verità? Perché nessuno ricorda lo Tsunami siciliano-calabro del 1908- Un disastro..
Morte e distruzione. Per oltre 8 km dal mare, vedi fascia rossa, Messina e Reggio, vedono sparire, sotto una immensa onda marina, tutte le costruzioni , inghiottite, strade, ponti, case fabbriche, ferrovie, traghetti, scuole, ospedali , tutto in 5 minuti.
faglia-terremoto-stretto-Messina
I terremoti , come i maremoti, sono di casa da millenni in Sicilia e Calabria.
Ci sono sole 46 miglia marine tra Messina e Lipari.
Chi vive nelle Eolie cosa immagina? Ritiene di esserne esentato, di non in pericolo, di non subire danni, distruzioni, di cavarsela senza danni?
In ordine di tempo: due sono i recenti spaventosi terremoti siciliani che dimostrano l´altissimo rischio di nuovi immensi danni :
Il 5 Febbraio 1783 tutta la Calabria e ´scossa da un violento terremoto, dall´Aspromonte al mare. Crolla tutto. «I 30.000 superstiti erano sopravvissuti , al freddo, senza acqua, senzatetto; la maggior parte delle case essendo crollate, e le mura lesionate delle rimanenti non offrendo un rifugio sicuro, si costruì in gran fretta, su una vasta prateria a settentrione, una città di baracche.
Nuovamente, a soli 117 anni, il 28 dicembre 1908: stamani alle 5:2, uno tsunami si e 'violentemente abbattuto su Messina e Reggio Calabria.
A causa dello spaventoso maremoto oltre 100.000 mila persone hanno perso nei primi 10 minuti, la vita.
È stata una enorme frana sottomarina, e non il terremoto a scatenare lo tsunami che ha massacrato Messina, Reggio Calabria
Nel 1910 il geografo Mario Baratta, con interviste condotte in 30 centri abitati lungo le coste siciliane e calabresi dello stretto di Messina, aveva precisato che lo tsunami aveva portato morte e distruzione in soli 8 -10 minuti.
Moderne indagini dimostrano che la frana all'origine dello tsunami del 1908 è stata localizzata in una vasta zona del mar Ionio antistante 80 km Giardini Naxos e molto distante dalla costa siciliana .Una enorme massa d'acqua, alta oltre 15 metri, venne spinta contro le due città, distruggendo ogni cosa.
Molte sono le posizioni "contro", in tutta Italia, all'estero, di diverse associazioni , anche politiche : molto critiche sono WWF Italia, Legambiente, LIPU, Italia Nostra, Kyoto Club, Medici per l’Ambiente ISDE, Società dei Territorialisti, oltre a comitati locali come "Invece del Ponte" e "No Ponte – Capo Peloro". Tutti sono contro il ponte. Sono state esposte scientificamente osservazioni molto critiche , punti di " Non ritorno", evidenziando il pericolo di gravi impatti ambientali, danni incalcolabili, per la valutazione complessivamente " negativa della futura gestione del progetto". Mancano molti studi e progetti.
"In Sicilia il grande affare del "Ponte", è stato opportunamente blindato, proibito parlarne, criticarlo.
Il Governo impone il silenzio stampa. Pochi giornali ne parlano. Colpite tutte le voci libere. Gli Italiani debbono stare zitti.
Tutto silenziato, grazie ad appalti fatti, in tutto segreto, all'amichevole, per scambio di favori, contro ogni norma di diritto, di usanza Mussoliniana, regime totalitario, senza gare centralizzate, senza il minimo controllo, con 260 Comuni che hanno bandito appalti in proprio, senza collegamento, senza studi, senza alcuna adeguata progettazione.
Il governo Meloni, agisce solo in maniera tipicamente autoritaria, senza alcun rapporto con le altre forze politiche. Di nessun tipo. Non ascolta nessuno.
Il governo Meloni si ricorda della Sicilia solo quando i voti dei siciliani le servono a mantenere "in piedi" il suo governo, ma solo in cambio di favori. Tutto illegale.
Oggi si saccheggiano, senza forti opposizioni e reazioni, gran parte delle risorse destinate alla Sicilia, che ha bisogno di un completo rinnovamento , al miglioramento autostradale, nuovi alberghi, nuove strutture ,
nuove efficienti reti idriche, ai nuovi impianti logistici, nuovi porti, ferrovie moderne, alle nuove telecomunicazioni, grazie all' intelligenza artificiale, nuovo personale adeguatamente preparto, altrettanto responsabilizzato, con l'ottimizzazione di tutte le infrastrutture.
Quale sarà l'EXTRA-costo TOTALE... di tale costoso, gracile progetto ?
Manca , lo dicono i massimi studiosi, tutto quello che è necessario . A che serve il "Ponte" se non si provvede , prima di tutto, alle ristrutturazione di migliaia di km di reti stradali e ferroviarie semplicemente in totale abbandono?
Dove sono i nuovi moderni aeroporti ? E nuovi moderni, a basso consumo, traghetti ? Che fine hanno fatto le nuove strategiche telecomunicazioni, i servizi sociali, controllo del territorio, preservazione dei monumenti, storia secolare di tante opere d'arte, di tanta ricchezza architettonica, unica?
Cosa si fa per la sicurezza dei cittadini, i servizi sanitari ,curativi, assai carenti, praticamente inesistenti, di cui si ha estremo bisogno? Dove sono , i moderni, rapidi collegamenti marittimi, oggi insufficienti, che danno respiro alla intera economia , al turismo, assolutamente integrativi tra il Ponte ed il territorio, e con tutte le isole minori.
"Schifani, si ricordi che è il governatore dei siciliani, e non il factotum al servizio del governo Meloni. La Sicilia urla di dolore. Chi pagherà gli immensi danni al Patrimonio Italiano?
Faccia sentire la sua voce, il suo No, le sue preoccupazioni, con il vero, fermo coraggio siciliano." ....Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.
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L'istituto centrale di statistica ha reso noto che oltre 4,5 milioni di italiani ha rinunciato alle cure sanitarie, per mancanza di assistenza, di minime strutture. I costi per curarsi, sul mercato libero , sono troppo elevati. Il governo tace.
Secondo uno recente studio delle Regioni e Province Autonome, il Servizio Sanitario Nazionale soffre per la mancanza di piani di investimento. Tra il 2010 e il 2020 sono mancati oltre 40 miliardi di euro. Non si rinnova.
Ciò ha comportato serie conseguenze con il pesante crollo dei posti letto. Erano 257.977 nel 2020. Oggi sono solo 201.568.
Soffriamo la carenza di personale : 7000 mila infermieri hanno lasciato recentemente il pubblico per il privato.
Ovunque mancano preparati medici, infermieri, tecnici della prevenzione e di laboratorio, ostetriche, fisioterapisti e operatori socio-sanitari.
Occorrono aumenti salariali allineati alla media europea, incentivi per chi lavora in aree disagiate, riordino dei troppi profili professionali, digitalizzare per snellire, per ridurre i costi burocratici e molti sprechi. Occorre una nuova Sanita´. Mancano medici e infermieri, tecnici specializzati di laboratorio, innovativi assistenti informatici, ostetriche, fisioterapisti, molti operatori socio-sanitari e di tutte quelle figure che, in ospedale, sul territorio e nella prevenzione, garantiscono ogni giorno il diritto alla nostra salute. Queste professioni numericamente sono insufficienti, manca ovunque un reale piano di rilancio.
Lo studio fotografa un Servizio Sanitario Nazionale in agonia: in aumento i pensionamenti , si svuotano gli ospedali, si scaricano su chi rimane pesanti carichi di lavoro spesso insostenibili, che provocano catene di dimissioni, burnout, chi lavora ottiene solo stipendi da fame tra i più bassi d’Europa , ovunque diffusa la scarsa attrattività al lavoro nelle carriere sanitarie. La domanda dei cittadini di ottenere una buona salute cresce, continua il calo delle le nascite mentre la popolazione ovunque invecchia. Il governo tace.
in Italia ci sono meno infermieri per medico rispetto alla media OCSE (1,5 infermieri contro 2,5 ). Molti piccoli comuni sono senza assistenza. Interi reparti chiudono. Le Regioni soffrono e chiedono interventi urgenti: i cittadini italiani sono senza medici e cure
Nota bene: Dal 1 luglio 2025 lo stipendio medio della sanità in Germania è di 2 .830 euro/mese .
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Caro Direttore,
leggiamo con piacere che l´ex Primo Ministro della Casa Britannica, Boris Johnson, appasionato studioso,
innamorato dell´Italia, stia godendosi , in intima compagnia, le vacanze a Lipari.
Tutti noi lettori del Notiziario gli auguriamo un buon proseguimento.
La famiglia di Boris Johnson ha radici turche, russe, ebraiche, francesi e tedesche.
Mi e´sembrato interessante per il Notiziario, far conoscere le sue origini.
"Il bisnonno paterno di Boris , Ali Kemal, fu un noto giornalista mussulmano
e ministro dell'Interno dell'Impero ottomano. Il nonno paterno di Johnson, Wilfred Johnson, fu un pilota della RAF durante la Seconda guerra mondiale.
Una delle sue antenate dirette aveva origini tedesche ed era figlia illegittima del principe Paolo Federico di Württemberg.
Questo rende Boris Johnson un discendente diretto di re Giorgio II di Gran Bretagna e cugino di sesto grado della defunta regina Elisabetta II.
Suo padre aveva radici russe e sua madre era amica di Elias Avery Lowe, studioso paleografo russo emigrato negli Stati Uniti,
e di Helen Tracy Lowe-Porter,famosa traduttrice negli USA delle opere del premio Nobel Thomas Mann.
La famiglia Johnson si trasferisce a Londra,
dove Boris cresce con i suoi tre fratelli. Studia a Eton e a Oxford. È laureato in Lettere classiche.
La madre di Boris Johnson è nipote di Elia Avery Lowe, autore del "Codices Latini Antiquiores, raffinata opera paleografica
in undici volumi che illustra in rari manoscritti opere letterarie in latino antecedenti al IX secolo.
Pubblicato tra il 1934 e il 1971, il suo monumentale lavoro copre oltre 1800 manoscritti tratti dagli archivi di 21 paesi.
L ´attuale moglie di Boris Johnson è Carrie Symonds. Si sono sposati il 29 maggio 2021.
Ma ci sono altre donne. Boris Johnson è stato piu volte sposato in precedenza e ha avuto figli anche da altre relazioni
In Inghiltera i media gli attribuiscono per certo 9 figli: i 4 avuti con la seconda moglie Marina Wheeler in 25 anni d'unione
(Lara Lettice, Milo Arthur, Cassia Peacher e Theodore Apollo); una quinta - Stephanie - riconosciuta come frutto d'una vecchia storia
extraconiugale con la consulente d'arte Helen MacIntyre; e i 4 concepiti con Carrie,
compresa appunto l'ultima arrivata,nata il 26 maggio scorso, la deliziosa Poppy Eliza Josephine.
Ma gli stessi media lasciano intendere che i conti restano in sospeso.
E Boris Johnson non conferma né smentisce."
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19 marzo 2022
L’intervista del Notiziario a Michele Sequenzia, l’italiano vero e libero
8 novembre 2023