
Stromboli, motoape "nessuna responsabilità dell’ASP di Messina". L'intervento di Rosa Oliva
Trasporto in motoape a Stromboli: nessuna responsabilità dell’ASP di Messina. Servizio sanitario garantito ovunque possibile.
In merito al recente episodio che ha visto il giornalista Francesco Viviano trasportato in motoape fino all’elisuperficie dell’isola di Stromboli, la Direzione Strategica dell’ASP di Messina precisa quanto segue:
«L’isola di Stromboli, come altre dell’arcipelago eoliano, è caratterizzata da una rete viaria composta principalmente da strette viuzze, spesso non accessibili ai mezzi ordinari. In questo contesto, l’utilizzo del motoape rappresenta da sempre il mezzo di trasporto più diffuso e funzionale, anche in ambito sanitario, laddove non sia possibile l’impiego di veicoli di maggiori dimensioni.
Dal 2024, l’ASP di Messina ha attivato bandi pubblici per garantire il servizio di trasporto sanitario extra-ospedaliero nelle isole minori, dotandosi di ambulanze speciali a dimensioni ridotte. In tutte le isole delle Eolie il servizio è attivo, compresa la frazione di Ginostra, dove, grazie a una convenzione con la Misericordia, il trasporto avviene con barelle manuali.
Soltanto a Stromboli, per l’anno in corso, gli avvisi pubblici sono andati deserti e neppure la Croce Rossa Italiana – che fino a dicembre 2024 assicurava il servizio – ha partecipato al più recente bando, rendendo inutilizzabile l’ambulanza precedentemente in uso. Inoltre, la carenza di personale volontario sull’isola ha impedito l’attivazione dell’ambulanza di proprietà dell’ASP.
Si precisa, tuttavia, che l’ambulanza elettrica inviata sull’isola durante l’emergenza vulcanica è perfettamente funzionante e riesce a transitare nei limiti del possibile nelle zone dell’abitato che sono accessibili. Purtroppo, in assenza di un’associazione che garantisca continuità d’impiego con personale adeguato, non è attualmente possibile assicurarne l’utilizzo regolare.
La Croce Rossa a seguito di un proficuo incontro tenutosi in data odierna tra la Direzione strategica e il Presidente regionale, ha comunicato, in data odierna, che a partire dall’11 agosto e fino al 18 settembre, garantirà la presenza sull’isola di propri volontari per 6 ore al giorno, con l’impiego di un proprio mezzo e personale non residente.
Un ulteriore incontro con gli operatori del settore è previsto per domani presso il Comune di Lipari, con l’obiettivo di rafforzare la rete di assistenza nelle isole minori.
L’ASP di Messina proseguirà nel suo impegno per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini eoliani.
Un sentito augurio di pronta guarigione al dott. Francesco Viviano.»
La Direzione Strategica dell’ASP di Messina Giuseppe Cuccì – Direttore Generale Giancarlo Niutta – Direttore Amministrativo
Giuseppe Ranieri Trimarchi – Direttore Sanitario
L'intervento
di Rosa Oliva*
Apprendiamo dal comunicato della ASP che dall'11 Agosto al 18 Settembre sull'isola di Stromboli la Croce Rossa garantira' la presenza di personale e mezzi per il soccorso. Ne siamo lieti poiché è bene organizzarsi per affrontare il periodo estivo offrendo ai numerosi turisti che visitano l'isola un servizio necessario. Dovevamo aspettare il caso del malcapitato giornalista per affrontare e porre rimedio immediato alla carenza sollevata? Non ci resta che ringraziarlo e augurargli una pronta ed immediata guarigione, gli è andata bene meno male, poiché a causa di disservizi di questo genere qualche strombolano è pure morto. Naturalmente anche in quelle occasioni lo scaricabarile è stato messo in atto Per il resto dell'anno si salvi chi può?
Riportiamo un periodo estrapolato da un articolo di giornale al fine di esternare alcune considerazioni:
- "L’utilizzo del motoape è pratica storica sull’isola", anche in ambito sanitario, in assenza di mezzi più idonei, laddove non sia possibile l’impiego di veicoli di maggiori dimensioni” Nel 2024 sono stati indetti "bandi pubblici" per attivare il servizio sanitario extra-ospedaliero con ambulanze a dimensioni ridotte.
" L'utilizzo della motoape è pratica storica sull'isola " ciò significa che bisogna affidarsi alla disponibilità di qualche generoso strombolano, rischi annessi e connessi a carico di chi?
- Se sull'isola esiste una ambulanza di proprietà di privati che in passato è stata utilizzata per i soccorsi, ciò significa che il mercato offre la possibilità di mezzi idonei anche per muoversi in stradine di piccole dimensioni come quelle dell'isola di Stromboli, e ancor di più se il servizio esiste nelle altre isole minori delle Eolie ciò è la dimostrazione che è possibile.
- " è pratica storica l'utilizzo della moto ape", verissimo anche le carriole che utilizzano i muratori sono servite in questi casi e l'utilizzo dei parenti per sostenere le flebo. - "nel 2024 è andato deserto il bando" e quindi? Responsabilità di chi se non si è provveduto a risolvere il problema? Potremmo continuare all'infinito, ma non è per niente il caso di sprecare altre parole. Occorre, è necessario affrontare la questione proprio perché è atavico il problema, se è stato sempre così, ciò non è assolutamente consentito nel 2025.
I volontari sono volontari ed in quanto tali non possono essere responsabili dei disservizi È necessario rivedere l'organizzazione del 118 nelle isole minori, ne vogliamo prendere atto o dobbiamo aspettare un morto "eccellente"? I presidi sanitari di continuità territoriale necessitano di norme e regole che fanno chiarezza su come e chi deve provvedere, altro che affidare alla "nebulosa" responsabilità dei medici lasciati soli e fortunatamente per noi encomiabili per la loro disponibilità e professionalità.
L'argomento è troppo serio per essere oggetto di scaricabarile , chi è deputato a decisioni e soluzioni lo faccia, senza aspettare che l'isola balzi agli onori della cronaca che arreca anche nocumento all'immagine turistica
*Presidente della Pro Loco Amo Stromboli APS