Salina. Storie d'acqua e di pozzi
Salina. Storie d'acqua e di pozzi
di Pippo Cafarella *
Salina. Le nostre Isole non sono tutte completamente prive di acqua. A Malfa c'è la " funtana du puzzu" e "a costa a funtana". La prima è nominata da Luigi Salvatore d' Austria come il posto ove dalle altre Isole si andava a rifornirsi in caso di siccità, mi risulta anche che la torretta del Semaforo fu costruita prelevando quell' acqua con barili e portata su con gli asini . Il sacerdote Marchetti aveva fatto costruire un " parmentolu " poiché avrebbe voluto pomparla e raccoglierla sulla collinetta dei porri ( vicino al cimitero ) per poi distribuirla a Malfa per caduta. A me personalmente risulta che la Cassa per il Mezzogiorno con quel finanziamento della Coop S. Anna Seconda (finita in modo vergognoso) ha tracciato con le ruspe una strada (purtroppo rompendo il vecchio viottolo) che dal Cimitero portava al " Puzzu " e sotto i miei occhi hanno pompato molta acqua per misurarne la portata e che sarebbe bastata ai circa 6 o 7 ettari della Cooperativa. Quando da giovane, anche per politica, mi sono occupato delle "cose" del mio paese ho molte volte pressato con gli amministratori affinché fossero prese in considerazione le sorgenti di Malfa, ma gli accordi con le navi erano già timbrati e ritenuti convenienti. Anzi a monte della sorgente fu per anni buttata spazzatura ed anche bruciata, nel silenzio di tutti ma non mio... Per quanto riguarda " a Costa a Funtana" so che, sempre mio zio il sacerdote Marchetti, utilizzò quell'acqua per la costruzione della Chiesa di S. Lorenzo ... Io ho bevuto l'acqua del Puzzu e gli anziani dicevano che anche quella della costa si beveva...
*Artista