
Salina, marocchino con l’auto finisce in una scarpata profonda una trentina di metri...
Soccorso-avventura per un marocchino che con l’auto era finito in una scarpata profonda una trentina di metri. Per soccorrerlo in due si sono calati con una fune e sono riusciti – tra non poche difficoltà - a riportarlo sano e salvo nella strada provinciale di Santa Marina Salina.
Protagonista della vicenda nella seconda isola delle Eolie – ancora una volta - è stato Elio Benenati, sovrintendente della montagna Fossa delle Felci e dei Porri. Per avviare la macchina dei soccorsi era stato allertato da un operatore del 118 che segnalava che una macchina era finita in una scarpata nei pressi – ironia della sorte - del cimitero del comune di Santa Marina.
Giunto sul posto insieme ai carabinieri, agli operatori del 118 e al gruppo forestale antincendio, vista la posizione dell'auto, si è legato la fune in un palo della dell'Enel e insieme ad un operatore del 118 Sebastiano Aronica, con molta difficoltà, è stato raggiunto il ferito.
Con la stessa fune, vedendo che era in buone condizioni, è stato tirato sulla strada provinciale e constatato dal personale medico che era cosciente con l’ambulanza è stato trasferito nel presidio sanitario e richiesto l’elisoccorso e a Messina ricoverato in ospedale. L’altra preoccupazione era che l’auto potesse prendere fuoco. Tempestivamente da Lipari giungevano i vigili del fuoco. L’auto veniva tirata su con la gru di Angelo Zavone. I carabinieri hanno avviato le indagini. Intervenuti anche il sindaco Domenico Arabia e la polizia municipale.