
Salina, Genocidio a Gaza. L'iniziativa del Limoncino L'intervento
Genocidio a Gaza. L'iniziativa del Limoncino a sostegno del popolo palestinese.
A Salina, si è tenuto un incontro dal titolo "Genocidio a Gaza" - Cosa possiamo fare per la Palestina - Boicottare”, voluto ed organizzato dall'attività Il Limoncino di Santa Marina Salina. A condurre l'evento la Prof. di Antropologia Culturale della Università di Parma, Dr.ssa Martina Giuffrè, che ha intervistato il Dott. Triestino Mariniello, Prof. di Diritto Penale Internazionale presso la John Moores University di Liverpool e rapp.te legale delle vittime di Gaza presso la Corte Penale Internazionale. Il Prof. Mariniello ha parlato di diritto penale internazionale, delle violazioni commesse dagli stati europei, in particolare delle responsabilità dell'Italia e degli strumenti che la società civile può utilizzare per porre fine al genocidio, come le sanzioni, lo sciopero e il boicottaggio, strumento potente ed efficace come successo con l'aparthaid in Sud Africa.
La Prof. Martina Giuffrè ha dato lettura di stralci del libro "Diario da Gaza" che raccoglie i racconti di Wi'am, una studentessa palistinese di 19 anni, restituendo concretezza e valore all'esperienza di chi, avendo subito ogni abuso, continua a restare in piedi ed ha altresì informato della posizione e delle iniziative concrete intraprese dalle Università per dire "no" al genocidio. La partecipazione è stata massiccia! Centinaia le persone presenti desiderose di rompere l'indifferenza, il silenzio, di approfondire perché consapevoli sempre di più che quanto ci raccontano i media non corrisponde al vero. Di fronte all'orrore delle immagini che ci giungono da Gaza, centinaia di persone hanno aderito all'invito di partecipare all'evento volto, non solo ad approfondire ma anche a raccogliere fondi a sostegno delle famiglie palestinesi in contatto con i ragazzi catanesi del collettivo Expo Palestine.
Un plauso a loro che, poco più che ventenni, hanno saputo guadagnare la fiducia dei presenti spiegando come poter far giungere un aiuto concreto ai palestinesi con i quali sono in contatto telefonico, dando un esempio concreto di quanto ognuno possa fare nel proprio piccolo. Per l'occasione, sono stati offerti vino dalla cantina Giona Hauner e birra alla spina dal Limoncino. Grazie alla collaborazione singergica di tutti, e all'accompagnamento musicale toccante e commovente a cura di Clelia Schiano, accompagnata alla chitarra da Antonello Battaglini, è stato possibile raccogliere donazioni per c.a. 700,00 euro.
Come diceva Martin Luther King: “non mi spaventa la violenza dei cattivi, ma l'indifferenza dei buoni” e a Salina, nel bel mezzo delle vacanze estive, in tantissimi hanno voluto manifestare, con la propria presenza e la generosità delle donazioni, la vicinanza al popolo palestinese perchè siamo qui per questo, per essere la goccia che fa la differenza, in questo mare che ci abbraccia e ci circonda.
L'intervento
Mobilitazione nazionale ARTISTI #NoBavaglio contro le guerre, il genocidio a Gaza
e per la libertà d’espressione.
Parte ufficialmente la mobilitazione collettiva che coinvolge centinaia di artisti, lavoratori dello spettacolo, autori, registi, musicisti, attori, attrici, sceneggiatori e operatori culturali da tutta Italia.
La rete ARTISTI #NoBavaglio nasce per denunciare le guerre in corso, il genocidio a Gaza e le crescenti minacce alla libertà d’espressione e vuole creare una grande alleanza con il mondo dalla scienza, dell'informazione, del mediattivismo, dell'Università, avvalendosi di giuristi e attivisti per i diritti.
L’appello contro le guerre e il genocidio a Gaza è un manifesto già sottoscritto da oltre 500 personalità del mondo dell’arte e della cultura, che si oppongono al silenzio complice e alla censura, promuovendo iniziative concrete contro la violenza e il riarmo.
Tra i primi firmatari figurano nomi come Fiorella Mannoia, Valeria Golino, Moni Ovadia, Corrado Guzzanti, Laura Morante, Massimo Wertmüller, Stefano Fresi, Daniela Poggi, Marisa Laurito, Daniele Vicari, Paolo Rossi, Gabriele Salvatores, Olden, Paola Tiziana Cruciani, Giorgio Tirabassi, Silvia Scola, Greta Scarano, Loredana Cannata, Andrea Occhipinti, Giulia Michelini, Pif, Giorgia Cardaci, Daniela Giordano, Valentina Lodovini, Vinicio Marchioni, Mimmo Calopresti e molti altri.
Il gruppo ARTISTI / #NoBavaglio rivendica il ruolo dell’arte come strumento di consapevolezza, resistenza e trasformazione sociale. In un momento storico segnato da conflitti e repressioni, gli artisti scelgono di alzare la voce per difendere la dignità umana, la libertà di pensiero e il diritto alla bellezza. Gli obiettivi della mobilitazione includono la condanna del genocidio in corso a Gaza e delle guerre globali, la difesa della libertà d’espressione e del diritto all’informazione, la promozione di iniziative contro le guerre e il riarmo, e il riconoscimento del valore sociale e politico dell’arte.
"Vogliamo essere una rete solidale e trasversale al mondo dell'informazione e dell'attivismo, capace di creare una scorta mediatica a difesa di artisti, giornalisti e personalità colpite da censure o attacchi. Collaboriamo con associazioni e realtà affini per difendere la libertà d’espressione".
Tra le prime iniziative della rete ARTISTI #NoBavaglio vi è il sostegno alla mobilitazione “Stop Genocidio” in occasione della Mostra del Cinema del 30 agosto; il contro-summit per contestare il Defence Summit all’Auditorium Parco della Musica del prossimo 11 settembre; l’incontro pubblico “CHE FARE? Verso una mobilitazione globale contro il Genocidio a Gaza, guerre e riarmo” previsto per il 22 settembre al Centro Ararat di Roma con la partecipazione di artisti, scienziati, giornalisti, giuristi e attivisti.