
Lipari, primario richiamato dalle ferie per intervento d'urgenza per un ragazzo di 17 anni...L'intervento
Lipari - Primario richiamato dalle ferie per intervento d'urgenza per un ragazzo di 17 anni. Ed è stato eseguito all'ospedale dall'equipe del dottor Enzo Compagno. Era stato richiamato dalla direzione aziendale dell'Asp di Messina.
Nel pomeriggio difatti perveniva al pronto soccorso un paziente da Vulcano con un pneumotorace massimo. Immediatamente su sollecitazione del direttore sanitario di Lipari Sergio Crosca veniva contattata la direzione aziendale di Messina che autorizzava il rientro del dottor Compagno per eseguire il delicato intervento chirurgico.
L'intervento che ha avuto esito positivo è stato eseguito con la collaborazione dell'assistente Maurizio Picco, degli anestesisti Massimo Irrera, e Marco Pettinato, infermieri e strumentista Calo Agrip, Marco Coscione e Debora Randazzo
A fine intervento il ragazzo è stato ricoverato presso il reparto di Chirurgia del nosocomio liparese.
L'intervento
di Giacomo Biviano*
UN GRAZIE AL DOTTOR ENZO COMPAGNO. MA NON BASTA!!!
Ancora una volta il dottor Enzo Compagno ha dimostrato cosa significa amare profondamente il proprio lavoro, la propria terra e, soprattutto, il valore della vita umana. Richiamato dalle ferie per un intervento d'urgenza su un ragazzo di 17 anni, non si è tirato indietro. Ha risposto, con la prontezza di chi considera il proprio mestiere una vera missione.
La sua disponibilità, il suo senso del dovere e l’amore per la medicina meritano rispetto e gratitudine. Ma non possiamo limitarci agli applausi.
Domandiamoci: se il dottor Compagno, in ferie e non in reperibilità, fosse stato fuori isola o impossibilitato a rientrare?
Cosa ne sarebbe stato di quel ragazzo? Chi avrebbe risposto all’emergenza?
Questa vicenda mette ancora una volta a nudo la precarietà strutturale del nostro ospedale, una condizione ormai cronica, frutto di scelte (o non-scelte) politiche che continuano a ignorare le esigenze reali di una comunità insulare.
E mentre il personale sanitario dà tutto, spesso oltre il dovuto, i nostri rappresentanti tacciono. Dormono. Il fermento degli anni passati si è spento. Ha lasciato il posto a una rassegnazione colpevole e pericolosa.
Ma noi non possiamo permetterci il silenzio. Non quando si tratta della salute e della vita dei nostri figli.
*Già presidente del consiglio comunale di LIpari