L'albero della vita eoliana di Salvatore Leone
L'albero della vita eoliana
di Salvatore Leone
L'amministrazione che vorrei e penso che vorremmo in ogni luogo d'Italia dovrebbe essere bella e sorridente con i soldi spesi gradualmente. Con inizio dalle opere essenziali, senza toccare quelle già realizzate sia bene che male. La prima cosa bella da fare sarebbe una bella protezione dell'abitato di Lipari, seguendo il porto e contestualmente la rete idrica. Andrebbe fatto uno studio degli alberi esistenti lungo il corso. E' fin troppo ovvio che trattasi di alberi pregiati, bellissimi spettacolari e di alto fusto. Basta solo l'ultima parola per descriverne la pericolosità, per case, cisterne, marciapiedi e condotte idriche. Sarebbe pertanto opportuno a pensare ad una sostituzione, non politica, con i vecchi e primitivi alberelli che nonostante non avessero la bellezza e l'imponenza di quest'ultimi, non creavano danni. Non solo l'albero di Natale è alle porte, ma anche il danno. Non si tratta di malocchio ma di conoscenza ed esperienza vissuta vicino agli alberi. L'unica pianta che và mantenuta è solo quel bougaville davanti al bar 'Precchia' che è diventato con la sua sponteneità un vero e proprio pezzo di alto pregio. Il resto sarà solo danno imminente e annunciato. Non un albero a caso e neanche a casa.