
Ginostra, 'per le capre isolani a rischio soprattutto bambini e anziani...' VIDEO
di Gianluca Giuffrè
Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo Al Prefetto di Messina Sua Eccellenza Cosima Di Stani All’Assessorato Agricoltura e Foreste e della Pesca Della Regione Siciliana Al Dirigente del Servizio 13 Servizio per il Territorio di Messina Al Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Al Dirigente del Servizio 3 Del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale – Gestione Faunistica del Territorio e.p.c.
Stazione Carabinieri di Stromboli Procura della Repubblica di Barcellona (P.G.)
Oggetto: Diffida per pericolo alla sicurezza pubblica causato da presenza incontrollata di capre a Ginostra
Con la presente intendo segnalare e diffidare le autorità competenti in merito alla grave situazione di pericolo causata dalla presenza incontrollata di oltre duemila capre nel territorio di Ginostra e Stromboli. Tale situazione rappresenta un rischio concreto per l’incolumità dei cittadini, in particolare per i soggetti più vulnerabili come i bambini e gli anziani.
Personalmente, ho due figli di 8 anni e due genitori anziani, e temo per la loro sicurezza a causa di frequenti incursioni degli animali fin dentro le nostre abitazioni e lungo i sentieri e nelle aree pubbliche. Numerosi branchi sono localizzati nel territorio comunale ed assediano continuamente le abitazioni costringendo i cittadini a vivere prigionieri in casa ed esposti a gravi pericoli per la loro incolumità fisica oltre agli ingenti danni che arrecano nelle proprietà private e rischi di natura igienico-sanitaria per la salute pubblica.
Chiedo pertanto un intervento urgente volto a: Adottare misure immediate per contenere e gestire gli animali. Garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori.
In mancanza di riscontro entro 15 giorni dalla presente, mi riservo di adire le vie legali e di coinvolgere le associazioni di tutela dei diritti civili. Distinti saluti,
NOTIZIARIOISOLEOLIE.IT
Eolie, oltre 400 capre trasferite in una azienda di Acquedolci ma la “carovana” è ancora numerosa a Ginostra e Alicudi
Alle Eolie sono già oltre 400 le capre selvatiche che hanno lasciato Alicudi e Ginostra. 119 nell’isola e 291 nel villaggio di Stromboli. Lo ha reso noto il sindaco di Lipari Riccardo Gullo annunciando anche che sono state trasferite nell’azienda Montecristo Farm srl di Filadelfio Dieni di Acquedolci (Me).
Informata anche la prefettura di Messina che dopo un vertice ha preso a cuore il dramma che ormai da mesi vivono abitanti e villeggianti e anche dipartimento regionale dello sviluppo rurale sezione di Messina. Certificazione è stata anche inviata dal dipartimento di prevenzione veterinario dell’Aso della Città dello Stretto.
Gli isolani speravano che in questa fase si potesse arrivare alla cattura definitiva di tutti i caprini che sono ancora una infinità, ma è probabile che l’operazione proseguirà in primavera. E non mancano le lamentele.
Ad Alicudi difatti si è conclusa amaramente la terza missione dei forestali per il problema capre selvatiche.
“Purtroppo – spiega il delegato municipale Italo Palermo - gli animali si sono rifugiati in zone molto impervie e la cattura di capi è stata impossibile”.
Il mezzo autorizzato per il trasporto fuori dall'isola è ripartito col traghetto Ngi completamente vuoto. E anche i numerosi forestali stanchi e delusi dall'esito sono ripartiti.
“Al momento – aggiunge il delegato - non si conosce nessun altro programma per la risoluzione del problema che in questi anni ha causato non pochi disagi e danni alla comunità dell'isola delle Eolie”.
“A Ginostra - ricorda Gianluca Giuffrè - le capre sono nuovamente all'attacco e provocano frane dei costoni ed entrano nelle nostre case distruggendo tutto mentre il sindaco di Lipari e le altre Istituzioni stanno a guardare senza un piano serio. Senza dimenticare che con la recente frana è stato interdetto il porticciolo di Pertuso”.
Ad Alicudi hanno già lasciato l’isola circa 130 circa e secondo la stima fatta dalla ditta autorizzata dal ministero ne resterebbero ancora circa 650. Ancor di piu’ sono quelle che si dovranno trasferire da Ginostra
Rosalba Basile aggiunge “Passate a Vulcano che ce ne sono a centinaia e stanno distruggendo Gelso Provinciale compresa!”.