
Alicudi, iniziata la cattura delle capre VIDEO
“Dopo anni e anni di degrado ci voleva Sasà Salvaggio con i suoi simpatici pezzi sul Giornale di Sicilia e su Gds.it a far accelerare l’iter per la cattura delle capre selvatiche ad Alicudi…”.
La battuta degli abitanti della piu’ piccola isola delle Eolie è sempre piu’ ricorrente. Fatto sta che in un recinto realizzato ne sono state catturate una sessantina, ma sparse in lungo e largo ve ne sono circa 700.
L’operazione è stata condotta dagli operai forestali del dipartimento sviluppo rurale in carico al servizio per il territorio di Messina (ex azienda foreste demaniali). Le capre sono state parcheggiate in un terreno privato di Mario Giambò, già medico di famiglia a Lipari, su richiesta della giunta Gullo. La permanenza durerà un paio di giorni e poi saranno affidate a due allevatori dei Nebrodi che ne hanno fatto richiesta: sono di Tortorici e Longi.
“Vi è già una guardia costante al recinto – dice Italo Palermo, delegato municpale - per evitare che qualche animalista apra i cancelli. Gli animali hanno cibo e acqua a sufficienza e spazi per muoversi adeguatamente. Forse non sono mai stati così bene. E penso che preferiscano la vita da reclusi…”.
Se ad Alicudi “l’evacuazione” è già iniziata, nei prossimi giorni procederà anche a Ginostra dove gli abitanti continuano ad essere allarmati perché giornalmente in massa se li ritrovano tra le case, nelle terrazze e se ci sono porte e finestre penetrano pure all’interno come accaduto in una camera da letto. Nel piccolo borgo di Stromboli sono circa 2000.