Malvagna, scaricava nel terreno i resti della molitura olive, denunciato imprenditore
- Nell’ambito dei servizi finalizzati a verificare del rispetto delle norme a tutela dell’ambiente, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno denunciato in stato di libertà un imprenditore agricolo di 58 anni di Malvagna, ritenuto responsabile del reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata. All’esito di apposite attività preventive condotte anche nelle aree rurali, l’uomo è stato sorpreso nell’atto di smaltire il liquido di molitura delle olive in modo incontrollato, sversando il materiale direttamente in un terreno di sua proprietà, senza procedere ad alcun filtraggio preventivo del liquido proveniente da una cisterna. Ulteriori accertamenti hanno poi consentito di appurare che l’impresa non risultava iscritta all’albo dei gestori ambientali e quindi il mezzo utilizzato per il trasposto del rifiuto non era autorizzato. Per tali ragioni, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro del veicolo e del terreno dove erano stati sversati residui di lavorazione. L’impegno dell’Arma dei Carabinieri nella lotta ai reati ambientali continua a essere costante, soprattutto nei periodi più sensibili, come quello della produzione olearia. Le attività svolte non sono orientate esclusivamente a perseguire eventuali violazioni, ma soprattutto a tutelare l’ambiente, anche nell’interesse della salute pubblica.
2) A Roccalumera, un 29enne, catanese, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
L’arresto è stato eseguito nella serata di ieri dai Carabinieri della Stazione del luogo, i quali - nell’ambito di un servizio di controllo del territorio predisposto nei pressi del locale svincolo autostradale - hanno fermato l’autovettura su cui viaggiava il soggetto.
Quest’ultimo, manifestando un atteggiamento nervoso e insofferente, ha indotto i militari ad effettuare alcuni approfondimenti, eseguendo una perquisizione personale e veicolare e rinvenendo oltre 100 grammi di hashish, nonché 650 euro in banconote di vario taglio, ritenute provento di attività illecita.
Per questo motivo, l’uomo è stato quindi dichiarato in arresto e posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida, mentre la droga è stata inviata ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le analisi di laboratorio.