Lipari, il Comune ai primi posti, per il 'Gioco d’Azzardo Patologico'
Lipari, il Comune ai primi posti, per il “Gioco d’Azzardo Patologico”. Il dato è emerso da una recente indagine nazionale.
Una realtà particolarmente critica, acuita dalla complessa condizione di insularità e isolamento che caratterizza l’arcipelago. Il fenomeno del “Gap” è infatti notoriamente correlato a condizioni di disagio, solitudine e mancanza di opportunità, fattori che trovano terreno fertile in contesti insulari dove l’accesso ai servizi e alle occasioni di socializzazione alternative può risultare limitato, soprattutto nei mesi invernali.
Di recente, all’ospedale di Lipari, è stato attivato il servizio per le dipendenze, coi la presenza dello specialista Giovanni Utano , psichiatra, un giorno a settimana, ma visto il preoccupante dato, si punta a potenziarlo. Massima allerta anche nel maggior Comune eoliano “L’attenzione al problema delle dipendenze rimane alta – afferma l’assessore ai servizi sociali Cristina Roccella - e l’amministrazione municipale continuerà a sostenere azioni di contrasto”.
E’ stato già messo a punto un piano strategico per l’infanzia e l’adolescenza e sta intensificando la rete di supporto. A partire dall’inizio del 2026, sarà lanciata una campagna di sensibilizzazione mirata, frutto della collaborazione istituzionale con lo speciliasta Utano, responsabile del SerD locale, e dalla dirigente scolastica Anna Bonarrigo, dell’Istituto Isa Conti. L’obiettivo è intercettare i giovanissimi, in particolare ragazze e ragazzi dei primi anni, per agire sulla prevenzione. Inoltre, è stato stabilito un contatto strategico con il progetto Antenne, finanziato dall’Asp, che si occupa specificamente di fornire assistenza e supporto a persone patologicamente coinvolte nel gioco d’azzardo e ai loro nuclei familiari.