Lipari, 'debiti fuori bilancio non trattati in consiglio comunale'. Esposto alla Corte dei Conti e interviene la Regione
di Gaetano Orto Adolfo Sabatini Raffaele Rifici Giorgia Santamaria Cristina Dante Lucy Iacono Angelo Portelli*
Alla Procura Regionale della Corte dei Conti per la Sicilia All’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica – Regione Siciliana Dipartimento delle Autonomie Locali e, p.c. Al Prefetto di Messina Alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. Alla Guardia di Finanza - Tenenza di Lipari Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari Al Segretario Generale Al Vice Segretario Generale
Al Responsabile del Servizio Finanziario del Comune di Lipari Al Responsabile del Servizio Idrico – RUP Ing. Domenico Russo Al Collegio dei Revisori dei Conti
Oggetto: Segnalazione inerente la mancata presentazione al Consiglio Comunale dei debiti fuori bilancio derivanti da somme urgenze del servizio idrico – Richiesta di accertamento delle responsabilità (Corte dei Conti) e attivazione del commissariamento (Assessorato Autonomie Locali)
REMESSO CHE Dal 1° agosto 2024 e fino al 30 settembre 2025 il servizio idrico comunale è stato gestito in prevalenza tramite procedure di somma urgenza, come dichiarato dal Sindaco con nota prot. n. 2073 del 21/01/2025, che si allega (All.1).
− Gli affidamenti effettuati ai sensi dell’art. 140 del D.Lgs. 36/2023 hanno prodotto obbligazioni giuridiche rilevanti, per milioni di euro, trattandosi di interventi plurimi e continuativi nel tempo.
− Nonostante ciò, nessun debito fuori bilancio risulta essere stato sottoposto al Consiglio Comunale per il riconoscimento previsto dall’art. 194, comma 1, lett. e), del TUEL.
− Tale omissione perdura da oltre un anno, senza alcun atto di regolarizzazione, in evidente contrasto con il quadro normativo vigente;
− In data 3 agosto 2024, con nota prot. n. 29173, che si allega (All.2), i Consiglieri Comunali del Gruppo “Siamo Eolie” hanno formalmente trasmesso al Sig. Sindaco, al Segretario Generale e al Responsabile del Servizio Idrico – RUP, Dott. Domenico Russo, una richiesta di atti, di chiarimenti e di adempimenti normativi in merito alla gestione del servizio idrico, alle procedure di somma urgenza adottate e alla necessità di sottoporre i relativi debiti al Consiglio Comunale.
− A tale richiesta, tuttavia, non è stata fornita alcuna risposta da parte dei destinatari istituzionali, configurando un ulteriore e grave inadempimento agli obblighi di legge e ai doveri di trasparenza, partecipazione e collaborazione con gli organi consiliari.
RILEVATO CHE − L’art. 140, comma 4, del D.Lgs. 36/2023 richiama espressamente gli obblighi degli artt. 191 e 194 TUEL “Qualora l'amministrazione competente sia un ente locale, la copertura della spesa è assicurata con le modalità previste dagli articoli 191, comma 3, e 194, comma 1, lettera e), del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.”;
− L’art. 191, comma 3, impone agli enti locali l’obbligo di attivare tempestivamente la procedura di riconoscimento di debiti fuori bilancio, nel rispetto dell’equilibrio di bilancio e dei principi contabili di veridicità e prudenza (principio contabile applicato n. 4/2, punto 3.3.);
− La Corte dei Conti ha sempre ritenuto grave irregolarità la mancata tempestiva presentazione al Consiglio dei debiti fuori bilancio derivanti da somma urgenza.
EVIDENZIATO CHE − La mancata o ritardata presentazione in Consiglio Comunale dei debiti fuori bilancio determina gravi violazioni procedurali, oltre che potenziali responsabilità erariali e contabili a carico dei soggetti inadempienti;
− La gestione in via reiterata e priva di copertura formale si pone in evidente contrasto con l’art. 191, comma 1, TUEL, che vieta l’assunzione di spese in assenza di impegno contabile;
− In giurisprudenza, la Corte dei Conti ha reiteratamente ribadito che l’omissione o il ritardo del riconoscimento consiliare dei debiti fuori bilancio costituisce grave irregolarità gestionale (Corte dei Conti, Sez. Reg. Lazio, Del. n. 99/2020/PAR; Sez. Reg. Puglia, Del. n.
79/2022/PAR), nonché potenziale danno erariale in caso di disservizi, oneri aggiuntivi o interessi moratori;
− Il protrarsi di tali omissioni o ritardi potrebbe configurare gravi responsabilità amministrative, contabili ed erariali in capo ai soggetti preposti alla gestione del servizio idrico e a quelli responsabili del controllo finanziario dell’ente;
− La mancata presentazione dei debiti compromette la veridicità del bilancio e gli equilibri finanziari del Comune.− Tale situazione costituisce una violazione grave e continuata delle norme fondamentali di contabilità pubblica e del principio di legalità dell’azione amministrativa.
TANTO CIÒ PREMESSO ALLA PROCURA REGIONALE DELLA CORTE DEI CONTI PER LA SICILIA SI CHIEDE di avviare ogni opportuno accertamento istruttorio volto a verificare la sussistenza di o responsabilità amministrative; o responsabilità contabili;
o eventuale danno erariale; o eventuali condotte omissive o commissive da parte del Sindaco, del RUP del servizio idrico, del Responsabile del Servizio Finanziario e di altri soggetti coinvolti; di valutare, in caso di irregolarità, l’adozione delle misure conseguenti previste dalla legge.
ALL’ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI – DIPARTIMENTO AUTONOMIE LOCALI SI CHIEDE di attivare immediatamente i poteri di vigilanza e ispezione previsti dalla normativa regionale;
di valutare l’avvio della procedura di commissariamento del Comune di Lipari, ai sensi delle norme sulle autonomie locali, per: o persistente violazione degli obblighi inerenti la regolarità della gestione finanziaria;
o mancato rispetto delle norme fondamentali di contabilità;
o omissione reiterata degli atti obbligatori di riconoscimento dei debiti fuori bilancio;
di richiedere formalmente al Comune la produzione degli atti e dei verbali di somma urgenza
ai sottoscritti consiglieri comunali, nonché la calendarizzazione urgente del Consiglio per la
loro regolarizzazione.
I sottoscritti Consiglieri Comunali dichiarano la propria disponibilità a trasmettere ulteriori atti, note, relazioni e documentazione utile e chiedono un formale riscontro da parte delle Autorità destinatarie.
*Consiglieri Comunali d'opposizione
IL PRIMO A RISPONDERE E' IL DIRIGENTEDELL'ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI che ha scritto a tutti gli organismi del Comune, al prefetto e alla Corte dei Conti
di Monica Tardo*
Perviene un esposto con il quale i consiglieri segnalano presunte illegittimità/irregolarità di natura contabile verificatesi nell'attività dell'Ente , meglio descritte nell'esposto stesso.
Al fine di valutare la questione si invitano le SS.LL. ognuna per rispettiva competenza a relazionare dettagliatamente in merito.
Per l'adempimento si assegna un termine di giorni 20 dalla ricezione della presente.
*Dirigente del servizio - responsabile del procedimento Angelo Sajeva