Gioiosa Marea, maltrattamenti in famiglia ordinanza di custodia cautelare per 53enne
“GIOIOSA MAREA: ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE ESEGUITA DAI CARABINIERI NEI CONFRONTI DI UN 52ENNE PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA”
A Gioiosa Marea, i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame di Messina - su richiesta della Procura della Repubblica di Patti (ME) - nei confronti di un 52enne del luogo, ritenuto gravemente indiziato di “maltrattamenti in famiglia” commessi, dal 2021 ad oggi, ai danni del padre convivente.
In particolare, le indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti hanno consentito di accertare che l’uomo - in più occasioni, anche in stato di alterazione psicofisica - aveva malmenato e aggredito verbalmente il genitore, ingiuriandolo e minacciandolo di morte, nonché utilizzando anche armi improprie e cagionandogli lesioni personali.
Inoltre, il quadro indiziario è risultato ulteriormente aggravato dal fatto che l’indagato - già sottoposto, nell’ambito dello stesso procedimento penale, alle misure cautelari dell’allontanamento urgente dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento al padre - si era reso responsabile anche di reiterate violazioni delle prescrizioni di cui era gravato, talché aveva altresì danneggiato più volte il braccialetto elettronico che gli era stato applicato.
Difatti, la gravità degli episodi contestati e l’inclinazione dell’indagato all’inosservanza degli obblighi già disposti nei suoi confronti hanno quindi indotto il G.I.P. a emettere il predetto provvedimento restrittivo, anche al fine di tutelare la vittima.
Si precisa, in ogni caso, che il procedimento pende tuttora in fase di indagini preliminari e che, in ossequio al principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva di condanna, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rivelarsi necessario, anche a favore dell’indagato.
Il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Gen. B. Ubaldo DEL MONACO, visita la Stazione di Santa Teresa di Riva e la Compagnia di Taormina
Il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Brigata Ubaldo DEL MONACO, ha fatto visita ai Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva e della Compagnia di Taormina.
L’alto Ufficiale si è recato dapprima alla Stazione di Santa Teresa di Riva, ove è stato accolto da quel Comandante, Luogotenente Carica Speciale Maurizio ZINNA, e da numerosi militari del Reparto, prendendo un primo contatto con la realtà di quel centro e con i Carabinieri che vi operano.
A seguire, si è quindi trasferito a Taormina, dove a fare gli onori di casa sono stati il Comandante della Compagnia del luogo, Capitano Domenico TOTA, e il Comandante Provinciale di Messina, Col. Lucio ARCIDIACONO.
In questo secondo momento di visita istituzionale, il Generale DEL MONACO ha incontrato i Comandanti e una folta rappresentanza degli altri Reparti che dipendono dalla Compagnia di Taormina, con i quali ha esaminato le peculiarità e le dinamiche dei territori di rispettiva competenza, anche in relazione a tutte le attività in corso.
Nella circostanza, il Generale DEL MONACO - oltre a rivolgere parole di apprezzamento per la dedizione e lo spirito di sacrificio con cui i militari operano quotidianamente - ha incoraggiato tutti nel continuare ad assolvere il servizio istituzionale con determinazione, preservando e consolidando sempre di più la fiducia che i cittadini ripongono storicamente in ciascun Carabiniere.
Inoltre, ha sottolineato l’importanza dei servizi di prossimità e della sicurezza percepita dalla popolazione, che - anche alla luce dei valori tradizionali su cui si fonda l’Arma - costituiscono tra gli obiettivi prioritari che ogni Reparto dell’organizzazione territoriale deve perseguire, con particolare riferimento alle Stazioni.
Difatti, tali peculiarità dei Reparti dell’Arma continuano ad assumere ancora più valore soprattutto nei centri più piccoli e remoti della vastissima provincia di Messina, ove il ruolo dei Carabinieri può fare la differenza in termini di rassicurazione sociale e presenza delle Istituzioni.