Da Freiburg-Germania in linea Michele Sequenzia 'Tutti uniti contro ogni violenza'

di Michele Sequenzia

Caro Direttore, 
desidero esprimere tutta la mia partecipazione alla Signora Cristina Roccella, rappresentante del popolo, che ha subito recentemente una gravissima serie di attacchi alla sua persona.
Sono nato nel 1936 , il 9 maggio  Re Vittorio Emanuele III assume il titolo di Imperatore di Etiopia. Mussolini pronuncia dal balcone di Palazzo Venezia il "discorso dell'Impero" che, violando ogni diritto e usando sugli inermi,  tonnellate di  proibiti  gas tossici,  "dopo quindici secoli” riappare “sui colli fatali di Roma". Il Maresciallo Badoglio comandante dello stermino di un popolo,  viene nominato viceré d'Etiopia.

Tutta la "bella Italia"nel 1936 ,  era impregnata di fascismo. Ovunque giornali fascisti. Cinema e radio fasciste. Scuole ed università fasciste. 
Esercito fascista e avvovcati fascisti  Giocatori fascisti.,
Giudici fascisti. Tutti gli altri, privati di tutto,  al confino, in galera.
Ho respirato da subito i veleni del fascismo, come lo respiro ancora oggi, arrogante, odioso, volgare, stupido, violento . 
Milioni di italiani nel 1936 con la tessera fascista.Se non hai la tessera del Fascio ....   non lavori. E non mangi.
A scuola fascista,  i miei Precettori,  mi hanno insegnato solo ad " Obbedire", poi a "Credere".....   infine a " Combattere". 
Niente di creativo, culturale, " vitale", chi non è fascista....tante  bastonate in testa. Professori fascisti...odiosi, insensibili. Non ho imparato nulla. 
Apro il Notiziario e stento a credere a cio che leggo. Il Comune di Lipari, esattamente come il " Gran Consiglio del Fascismo". ...la signora .Cristina Roccella...come...il deputato antifascista Giacomo Matteotti e gli aguzzini fascisti che su ordine di Benito Mussolini lo hanno massacrato.
Impossibile tollerare comportamenti che violano la libertà del cittadino.  

Spetta a tutti i cittadini di Lipari, come agli organi costituzionali, di unirsi, di attivarsi per ottenere  pronta giustizia. 
Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per combattere  le vittime di maltrattamenti, di abusi e dei  continui  femminicidi, contro  le gravi discriminazioni e le disuguaglianze  linguistiche, religiose, sessuali, economiche , salariali ,  razziali, del lavoro, e di  genere. 
Ogni giorno viviamo nel pericolo di essere aggrediti. Siamo insicuri. Viviamo nel terrore. 
Infiniti sono i casi di violenza. Si moltiplicano gli attacchi anche nelle  scuole. Molte donne rischiano aggressioni. 
Si rinchiudono  in casa. Le città sono in mano ai delinquenti. Il governo non reagisce, tace. 
Torino e Chieri dedicano  a questi allarmanti temi un interessante programma  di iniziative, dall'8 novembre al 5 dicembre, con incontri, letture, comunicazioni, dibattiti,  laboratori e uno spettacolo teatrale.

Tra gli appuntamenti, segnalo un incontro per riconoscere le crescenti gravissime relazioni tossiche che influenzano le sentenze dei tribunali e l'ottava edizione di "Voglio stare al mio posto!"
Nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani , l'articolo 1 precisa  "  Siamo tutti liberi ed uguali"
"Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2 Non discriminare! 
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
In sintesi, Il  calendario  prevede: 
venerdì 8 novembre alle 16 nella sala conferenze della biblioteca civica con "Violenza di genere, parliamone!", un dialogo con  Nogaye Ndiaye e l'avvocato  Giada Bosso organizzato da Venti Resistenti, Break the Silence e Presidio Libera di Chieri nell'ambito del festival "L'otto tutto l'anno".

Sabato 22 novembre l'auditorium Leo Chiosso ospiterà dalle 13 alle 19 l'ottava edizione di "Voglio stare al mio posto!", iniziativa dell'associazione M.U.S.E. che prevede workshop, laboratori e la premiazione del contest letterario, seguita  da un "reading". Un momento di riflessione e partecipazione attiva rivolto soprattutto ai più giovani.
Lunedì 25 novembre, nella data simbolo della giornata internazionale, alle 17 la biblioteca civica propone "Restare intere", reading con Valentina Diana per dare voce alle donne attraverso la letteratura.

Giovedì 28 novembre alle 20, sempre all'auditorium Leo Chiosso, Con.TE.Sto Chieri organizza l'incontro "La violenza di genere: come riconoscere un amore tossico", per aiutare a identificare i segnali di relazioni pericolose e offrire strumenti di consapevolezza.
Venerdì 29 novembre alle 16.30 la biblioteca civica ospita "Stereotipi di genere nelle sentenze giudiziarie", incontro con Maria Borrello e la cantante Cinzia Gaio organizzato dal Forum Donne Chieri. Un appuntamento che analizza come il linguaggio, le cattive abitudini, i giudi affrettati, la mancanza di sensibilità, la scarsa preparazione , e i pregiudizi influenzino anche l'ambito giudiziario.
Giovedì 5 dicembre alle 21 , tutti insieme,  con uno spettacolo teatrale sulla "responsabilità dei politici". 

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